In attesa del suo arrivo, la folla della libertà si prepara con cartelloni e canti, per accogliere il leader del PDL, Silvio Berlusconi .L’obiettivo dell’evento è quello di illustrare le proposte per il rilancio del Paese e rinnovare costantemente la fiducia dei sostenitori che, ancora una volta, non deludono le aspettative. In piazza della Prefettura, quasi cento cinquanta mila presenze, dalla Puglia in particolare, la presenza maggiore si è contata tra gli spettatori di Lecce ,Nardò.
In attesa del suo arrivo, la folla della libertà si prepara con cartelloni e canti, per accogliere il leader del PDL, Silvio Berlusconi .L’obiettivo dell’evento è quello di illustrare le proposte per il rilancio del Paese e rinnovare costantemente la fiducia dei sostenitori che, ancora una volta, non deludono le aspettative. In piazza della Prefettura, quasi cento cinquanta mila presenze, dalla Puglia in particolare, la presenza maggiore si è contata tra gli spettatori di Lecce ,Nardò.Illustri presenze a sostegno del premier, tra dirigenti di partito ed esponenti a qualsiasi livello, dal segretario nazionale Angelino Alfano al capogruppo alla Camera Renato Brunetta,Gaetano Quagliariello ai parlamentari Fabrizio Cicchitto e Renata Polverini, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi ecc.. Sono tanti anche i politici salentini, tra cui il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e il consigliere provinciale Mino Frasca
Tanti i temi affrontati. A partire dagli attacchi alla magistratura “Berlusconi “è tornato a bacchettare i magistrati “invitandoli” ad assumersi le loro responsabilità su errori riguardante le vicende che lo vedono, anche in questi casi, protagonista assoluto di un probabile accanimento giudiziario .
Non ha trattenuto critiche per la Merkel ,Bersani , Grillo , Vendola confermando ancora una volta la sua volontà di candidarsi a Presidente del Consiglio, rinnovando la promessa agli italiani, garantendo di modificare il mostro chiamato Equitalia, abolire l’Irap, introdurre il quoziente familiare, tagliare le tasse sul lavoro; per il bene dell’Italia aggiunge ancora “si deve andare subito al voto, solo cosi possiamo aprire una speranza di crescita del nostro paese “.
Un coro finale, nella piazza gremita dai presenti , saluta la conclusione del discorso di Berlusconi.