Nella serata di ieri,presso il Teatro Comunale di Nardò, è andato in scena lo spettacolo i cui interpreti e protagonisti sono stati i ragazzi dell’Associazione A.V.O.C.A.D. La trama dello spettacolo era incentrata sulla personalità di ognuno di noi,che spesso e volentieri muta a secondo delle situazioni e dei luoghi in cui ci troviamo e secondo gli abiti che indossiamo nelle diverse circostanze, ma che, come ci hanno sapientemente insegnato questi fantastici ragazzi,deve o per meglio dire dovrebbe, rimanere sempre uguale e quindi noi di conseguenza essere sempre noi stessi.
Nella serata di ieri,presso il Teatro Comunale di Nardò, è andato in scena lo spettacolo i cui interpreti e protagonisti sono stati i ragazzi dell’Associazione A.V.O.C.A.D. La trama dello spettacolo era incentrata sulla personalità di ognuno di noi,che spesso e volentieri muta a secondo delle situazioni e dei luoghi in cui ci troviamo e secondo gli abiti che indossiamo nelle diverse circostanze, ma che, come ci hanno sapientemente insegnato questi fantastici ragazzi,deve o per meglio dire dovrebbe, rimanere sempre uguale e quindi noi di conseguenza essere sempre noi stessi.Momenti toccanti si sono alternati e contemporaneamente intrecciati ad altrettanti momenti divertenti nei quali la platea ha apprezzato l’esibizione di questa grande e bellissima famiglia. Applausi a iosa al termine della rappresentazione. Grande soddisfazione sul volto del Presidente dell’Associazione,Giovanni De Razza e nelle parole espresse dalla Direttrice Artistica del nostro Teatro e da chiunque abbia collaborato con la suddetta Associazione. Presente(???) anche l’Amministrazione Comunale, che però non si è dimostrata all’altezza della situazione, con l’Assessore Fracella che per impegni personali ha lasciato il Teatro prima ancora dell’inizio dello spettacolo, ed il Sindaco Risi che si è letteralmente dileguato dal Teatro a luci spente e a spettacolo iniziato senza neppure dare il suo appoggio e il suo plauso a Giovanni ed ai ragazzi dell’Associazione. Ecco perché tutti dovremmo chiederci sempre:” Ma noi chi siamo? E cosa facciamo per essere migliori e aiutare il prossimo,specie se quest’ultimo ha delle difficoltà sotto ogni punto di vista?” Come disse qualcuno, ai posteri l’ardua sentenza.
Adriano Tedesco