Tre anni di reclusione, cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, quindicimila euro di risarcimento alla moglie e mille euro ad un carabiniere, questi ultimi costituitisi parti civili rispettivamente con gli avvocati David Dell’Atti e Massimo Muci. L’uomo, inoltre, dovrà risarcire anche gli avvocati.
Tre anni di reclusione, cinque anni di interdizione dai pubblici uffici, quindicimila euro di risarcimento alla moglie e mille euro ad un carabiniere, questi ultimi costituitisi parti civili rispettivamente con gli avvocati David Dell’Atti e Massimo Muci. L’uomo, inoltre, dovrà risarcire anche gli avvocati.
E’ questa la condanna inflitta a Bruno Prete, cinquantunenne neritino. L’uomo a settembre dello scorso anno si era reso responsabile dell’incendio della vettura della ex moglie, una Mercedes Classe A che si trovava parcheggiata nei pressi di casa della donna in località Vacanze Serene.
Prete, successivamente, era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Nardò mentre si trovava a Santa Caterina.
Nell’udienza con rito abbreviato tenutasi oggi, oltre alle pene già descritte, è stato disposto il anche sequestro di una vettura, un Fiat Doblò e quello degli accendini che vennero trovati addosso all’uomo.
Prete era difeso dagli avvocati Tommaso Valente e Luigi Corvaglia.